Il nuovo standard sulle emissioni che cambia il futuro dell’auto
A partire dal 1° luglio 2025, entrerà in vigore il regolamento Euro 7, l’evoluzione normativa che definisce nuovi limiti alle emissioni inquinanti per auto, furgoni, camion e autobus immessi sul mercato europeo. L’obiettivo è chiaro: ridurre l’impatto ambientale del trasporto su strada, mantenendo la competitività industriale e promuovendo tecnologie più pulite.
Cosa cambia con Euro 7 rispetto a Euro 6?
A differenza delle precedenti norme, Euro 7 non si limita a irrigidire i limiti sulle emissioni dei gas di scarico, ma introduce un approccio più olistico e tecnologicamente neutrale. Ecco i principali cambiamenti:
Caratteristica
Euro 6
Euro 7
NOx Benzina
60 mg/km
60 mg/km
NOx Diesel
80 mg/km
60 mg/km
Durata conformità
5 anni / 100.000 km
10 anni / 200.000 km
Test in condizioni reali
Meno severi
Più severi
Freni e pneumatici
Non considerati
Nuovo limite introdotto (per auto ICE ed EV)
Controllo elettronico emissioni
Limitato
OBD avanzato con tracciamento continuo delle emissioni
Novità principali
Unificazione dei limiti per benzina e diesel: il diesel dovrà adeguarsi agli stessi standard del benzina per NOx e particolato.
Limiti anche per freni e pneumatici: per la prima volta, anche le auto elettriche saranno regolamentate per l’usura dei freni e delle gomme, responsabili di micro-particelle fini.
Controllo elettronico continuo: i veicoli dovranno essere dotati di sistemi in grado di monitorare in tempo reale le emissioni, anche a distanza (Remote Emissions Monitoring).
Maggiore durata delle componenti: i sistemi anti-inquinamento dovranno funzionare in modo efficace per almeno 10 anni o 200.000 km, raddoppiando i requisiti attuali.
Quando entrerà in vigore Euro 7?
1 luglio 2025: obbligo per nuove omologazioni di auto e furgoni leggeri.
1 luglio 2027: obbligo per tutti i veicoli leggeri nuovi immatricolati.
2028-2030: graduale applicazione per autobus e mezzi pesanti.
Euro 7 vs Auto Elettriche
Sebbene le auto elettriche (BEV) non producano emissioni allo scarico, non sono completamente esenti dalla normativa:
Aspetto
Auto a combustione (ICE)
Auto elettrica (BEV)
Emissioni NOx/CO2
Regolate da Euro 7
Zero allo scarico
Polveri da freni/pneumatici
Regolate da Euro 7
Anche per EV
Obbligo monitoraggio elettronico
Sì
Sì (per la parte di freni/gomme)
Durata sistemi emissioni
Catalizzatori / FAP
Non applicabile
Questo conferma la neutralità tecnologica di Euro 7: lo standard non impone un tipo di motore, ma stabilisce requisiti ambientali minimi che tutti i veicoli devono rispettare.
Critiche e dibattito
Costruttori auto: preoccupati per i costi di adattamento delle piattaforme ICE, che potrebbero spingere verso una accelerazione forzata dell’elettrificazione.
Ambientalisti: ritengono che Euro 7 non sia abbastanza ambizioso, e che l’unica via sostenibile sia il full electric.
Governi: come l’Italia, temono un impatto sull’occupazione industriale e chiedono un’applicazione flessibile per i produttori locali.
Conclusione
Lo standard Euro 7 rappresenta un punto di svolta: non un semplice inasprimento dei limiti, ma una vera evoluzione concettuale della normativa ambientale. Introduce responsabilità digitale, tracciabilità continua e attenzione a ogni fonte di inquinamento del veicolo.
Per le case automobilistiche e i consumatori, il messaggio è chiaro: il futuro sarà più pulito, più controllato, e sempre più software-driven.